KINDARA
ouverture
Questo brano costituisce l’introduzione ideale di un’opera ideale (Kindara), che ha come soggetto la vita nelle favelas brasiliane. Come ogni Ouverture di opera moderna, anche questa costruisce il proprio percorso formale intrecciando le ambientazioni sonore e i temi principali e ricorrenti che caratterizzeranno l’opera.
Si possono così ascoltare trame sonore dense di contrappunti, che contrastano con momenti di rarefazione desertica e di abbandono lirico, in un contesto che, come in gran parte dell’ultima produzione dell’autore, commistiona (si direbbe ‘ibridizza’) le tecniche compositive occidentali dell’ultimo quarantennio con le poliritmie dell’anima più africana del samba e le melodie dei riti umbandisti del nord-est brasiliano. Una scrittura certamente eccentrica rispetto a quella che caratterizza la letteratura per banda, ma che, accanto a combinazioni strumentali volutamente provocatorie, cerca di valorizzare il timbro pieno e compatto dei fiati, in un’orchestrazione iridescente e mai banale o prevedibile.
