SUONI DELL’ALTOPIANO
Brano obbligatorio al II Concorso Bandistico Altopiano Selvino-Aviatico (BG) 2020
La prima parte del brano si apre con un pedale di suoni gravi e con l’albero della pioggia, che vuole rappresentare quando Selvino, in età preistorica, era il fondale di un grande mare. L’essenza del tema iniziale è quello di Noter de Berghem, che si evolve poi in un grandioso, descrivendo le terre emerse dalle acque, innalzandosi verso il cielo.Segue un allegro moderato, che utilizza il tema iniziale delle trombe. Questo momento si ispira a quando, nell’Alto Medioevo, Selvino era solo una foresta di faggi.Successivamente si può ascoltare la parte centrale del brano, in cui riecheggiano voci lontane di un canto di montagna. L’ultimo episodio (un allegro) è dedicato alla storia riportata da un insigne storico bergamasco, Celestino Colleoni, vissuto nel 1600, nella quale si attesta, in un antico documento notarile, la nascita di Salvino (da cui Selvino), della famiglia Grittis di S. Andrea, vicino Bergamo. Infatti, il padre del bambino, visto che in città vi erano delle discordie, condusse tutta la sua famiglia in cima a un monte dove costruì un castello, da cui nacque appunto Selvino. Anche quest’ultima parte è costruita sull’antico tema della bergamasca.
Michele Mangani