CORE E PLUTO
due quadri sinfonici
CORE – Cerere, la dea della terra, delle messi e della vegetazione, aveva avuto da Giove, una figlia: Core, che amava sopra ogni altra cosa. La… nella terra dove la primavera è eterna, non lontano dalle mura di Enna, Core si divertiva a cogliere fiori con le sue compagne fanciulle anch’esse. Il profumo dei narcisi si spandeva nell’aria e Core riempiva le falde della veste e faceva con le sue compagne a chi ne coglieva di più. Seguendo quel dolce profumo giunse sull’Etna…
PLUTO – La sul vulcano… presso il cratere… ad un tratto… s’aperse la terra e né usci Plutone il dio degli inferi. Vide Core e subito se ne innamorò. Vincendo la resistenza apposta da lei, il signore della notte pose Core nel suo cocchio dorato e scuotendo le briglie lanciò i cavalli scuri come la ruggine. La terra si aprì… si spalancò una voragine… e il carro sprofondò e scomparve tra le vampate di zolfo che da quella terra erompono.