GRAN DUO CONCERTANTE Op. 48
Il Grand Duo Concertante è unico tra tutte le composizioni di Weber dedicate al clarinetto per due di motivi. A differenza di altre sue opere in cui gli accompagnamenti sono asserviti a una parte solista virtuosa, il Grand Duo presenta un’uguale giustapposizione delle due parti solistiche. Scale che scorrono in terze e seste avanti e indietro, la condivisione delle linee di melodia e di accompagnamento caratterizzano questo pezzo. Il secondo motivo, perchè questa composizione si distingue, è che è l’unica delle opere di Weber per clarinetto non scritte per Bærmann ma dedicata a Johann Hermstedt che è più spesso associato ad un altro compositore romantico per il clarinetto, Ludwig Spohr. La prima esecuzione del Gran Duo Concertante, venne eseguita da Weber, con Hermstedt, la parte pianistica è molto impegnativa a tal punto che Harold Schonberg scrisse, “alcuni dei passi che ha scritto non possono essere eseguiti da normali esseri umani.”
Il primo movimento, Allegro con fuoco, è in forma sonata e ruota intorno i passaggi scalari che si appalesano fin dall’inizio. Una sottile ed espressiva apertura in Do minore è nell’ Andante con moto, secondo movimento che poi si trasforma in un’esplorazione delle possibilità espressive e dinamiche del clarinetto in tutta la sua gamma. Il Rondò Allegro, terzo movimento, è una pagina elegante e nel contempo virtuosistica, nella sezione centrale una parte espressiva quasi recitativa, il pezzo si chiude poi con quello che potrebbe meglio essere descritto come un’apoteosi virtuosistica di scale e arpeggi per due esecutori.