PETITE OUVERTURE
Brano originale per complesso di fiati, la “Petite Ouverture” di Marco Pontini, si sviluppa in un unico movimento sostanzialmente bipartito dove un’unica idea tematica viene variata e sviluppata nel corso della composizione in modo tale da renderne contrastante e opposto lo spirito ed il suono stesso che essa produce. Dopo poche battute d’apertura che danno all’ascoltatore la sensazione di trovarsi in un ambiente musicalmente neutro (una sorta di esplosione di fuoco d’artificio), la melodia principale nasce dalle sezioni più gravi del complesso per proporsi in maniera sempre più insistente in sovrapposizioni polifoniche che rendono il tessuto sonoro molto complesso. Dopo una nuova affermazione del tema nel “tutti”, che porta ad una zona molto caratterizzata armonicamente, la melodia principale subisce una prima trasformazione sempre più lirica e cantabile fino a smorzarsi naturalmente sulla prima grande cesura che chiude la prima parte del brano. Un insieme di incisi sostenuti ritmicamente dalla sezione delle percussioni introducono la seconda parte dove la melodia principale viene presentata trasformata a favore di un andamento sincopato tipico della musica leggera. Il crescendo progressivo si risolve in una citazione fragorosa della prima sezione per terminare il brano con un ultimo guizzo che tronca la composizione in modo travolgente e liberatorio.